Archivi categoria: sicurezza

DIVIETO DI SEGNALAZIONE – APPELLO

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Divieto di segnalazione
Siamo medici e infermieri, non siamo spie

Medici Senza Frontiere (MSF), Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI), Società Italiana di Medicina delle Migrazioni (SIMM) e Osservatorio Italiano sulla Salute Globale (OISG) lanciano un appello per chiedere ai Senatori di respingere l’emendamento che elimina il principio di non segnalazione alle autorità per gli immigrati irregolari che si rivolgono a una struttura sanitaria.

L’attuale Testo Unico sull’Immigrazione (Decreto Legislativo 286 del 1998 prevede che «l’accesso alle strutture sanitarie da parte dello straniero non in regola con le norme sul soggiorno non può comportare alcun tipo di segnalazione all’autorità, salvo i casi in cui sia obbligatorio il referto, a parità di condizioni con il…… Leggi il resto di questa voce

L’emergenza non c’è. Il Governo vuole un carcere a cielo aperto.

intervista di Stefano Galieni

Giafranco Schiavone, del direttivo Asgi (Associazione studi giuridici sull’immigrazione) è fra i redattori di un documento, realizzato da una serie di associazioni riunite nel “Tavolo Asilo” pubblicato ieri, e con cui si esprime sconcerto e preoccupazione per quanto sta accadendo a Lampedusa.
Raggiunto dalle ultime notizie esprime sconcerto e non risparmia pesanti critiche alle scelte del governo italiano.

«L’emergenza è stata costruita, non siamo in un periodo in cui arrivano a Lampedusa tanti migranti e richiedenti asilo, anzi. Solo che, impedendo al centro tuttora in funzione, di funzionare come base di transito si congestiona il meccanismo. Dalla fine del 2005 fino ad oggi, chi arrivava restava nell’isola per 48 ore al massimo. Per cui il sovraffollamento c’era a volte, ma durava il tempo necessario al trasferimento. Mancava una precisa definizione giuridica del posto ma in Europa c’era chi considerava il centro una soluzione decente. Le identificazioni non venivano effettuate a Lampedusa e ogni procedura per definire lo status di ogni persona che sbarcava veniva svolta poi in strutture più adeguate della penisola» Leggi il resto di questa voce

Appello alle istituzioni sulla condizione dei migranti a Lampedusa

riceviamo e diffondiamo

APPELLO ALLE ISTITUZIONI SUL GRAVE E IMMINENTE RISCHIO DI ESTESE VIOLAZIONI DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEI RIFUGIATI E DEI MIGRANTI PRESENTI A LAMPEDUSA

Amnesty International Italia

Arci

Asgi

Casa dei diritti sociali-Focus

Centro Astalli

Cir

Comunità di S.Egidio

Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia

Medici Senza Frontiere

Movimento migranti e rifugiati di Caserta

Save the Children

Senzaconfine

Le ONG attive nel settore dell’asilo e della protezione internazionale, tra cui l’ASGI, ritengono inaccettabile la situazione venutasi a determinare nel centro di prima accoglienza e soccorso di Lampedusa dopo la decisione del Ministro dell’Interno Maroni di trattenere gli stranieri fino alla conclusione di una procedura di identificazione e/o di riconoscimento della protezione internazionale. Il documento delle ONG sottolinea i rischi di gravi violazioni dei diritti umani, quali il ricorso alla detenzione arbitraria, l’assenza di procedure effettive di ricorso avverso provvedimenti di espulsione e di respingimento contrari al principio di “non-refoulement”. Anche l’ACNUR definisce insostenibili le condizioni di sovraffollamento nel centro di prima accoglienza e soccorso.

qui sotto il documento completo.

http://www.asgi.it/content/documents/dl09012300.documento.tavolo.situazione.lampedusa.23gen09.pdf

La Lega e il diversivo razzista – di Gad Lerner

gad-lerner2da http://www.gadlerner.it

Cosa fa un partito politico quando subisce una sconfitta cocente nella difesa degli interessi che pretende di rappresentare? Solleva un polverone, alza la voce, cerca un diversivo.
Dopo l’esito fallimentare della sua battaglia pro-Malpensa -sbagliata in radice- il partito di Bossi ha sbandierato un emendamento al decreto anticrisi in base al quale diventerebbe possibile estendere ai lavoratori di Malpensa Leggi il resto di questa voce

CASSAZIONE, STOP ALLE ESPULSIONI FACILI : I DECRETI VANNO MOTIVATI, TENERE CONTO ANCHE DELL’INDICE DI POVERTÀ

Roma, 9 gen. – (Adnkronos) – Nuovo monito della Cassazione per uno stop alle espulsioni facili nei confronti degli immigrati privi di permesso di soggiorno. In particolare, la prima sezione penale, con la sentenza 394, invita i questori alle prese con situazioni di clandestinità a motivare bene i decreti con i quali si intima all’immigrato di allontanarsi dal nostro Paese e di tenere conto dell’indice di povertà in cui versa. In questo modo Piazza Cavour ha respinto il ricorso della Procura di Venezia che chiedeva l’annullamento della sentenza del Tribunale di Verona che aveva assolto un immigrato privo del permesso di soggiorno e residente a Verona che non aveva ottemperato all’ordine del questore di Parma di allontanarsi dalla città. Nel decreto il questore si era limitato a scrivere che «non è possibile trattenere lo straniero presso un centro di permanenza temporanea», ripetendo la sola formula normativa senza indicarne le cause.

Arrestate due IENE a Patrasso

le_ieneUn’inchiesta scomoda delle Iene televisive è stata fermata con le manette. Nicola Barraco e Luigi Pelazza, protagonisti del popolare programma televisivo, ieri erano «in missione» a Patrasso, porto internazionale e terza città della Grecia, per un’indagine sulle rotte dell’immigrazione clandestina. Le due iene sono state arrestate dalla polizia greca, che ha concesso alla coppia una sola telefonata prima di spegnere i loro cellulari. Barraco e Pelazza hanno contattato Mediaset, che si è già attivata per aiutarli. da

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=316267#/

I due giornalisti non sono nuovi a questo tipo di inchieste. Segnaliamo, infatti, un reportage di repubblica del 2007 sempre sui temi dell’immigrazione.

http://download.repubblica.it/r2/200907.pdf

E’ noto che la Grecia in fatto di immigrazione non è rispettosa dei più elementari diritti umani. Di recente, infatti , la Norvegia ha sospeso unilateralmente l’applicazione della convenzione di Dublino nei confronti della Grecia per gravi violazioni dei diritti umani . http://fortresseurope.blogspot.com/2006/01/grecia-norvegia-sospende-dublino-ii.html

Esprimiamo solidarietà ai giornalisti trattenuti in Grecia , nella speranza che la vicenda si risolva nel più breve tempo possibile.

Lavoro nero – da www.rassegna.it

schiaviArrestati tre imprenditori e un capo-cantiere. Sfruttavano immigrati stranieri nei cantieri edili di molte città del nord, col miraggio del permesso di soggiorno. La paga: 1,70 euro all’ora. I clandestini erano stipati in case-prigioneI carabinieri di Reggio Emilia e San Polo d’Enza hanno arrestato tre imprenditori e un capo cantiere: Giovanni Freno, 41 anni di Corigliano Calabro (Cosenza), Marco Pozza, 53, di Reggio Emilia, Federico Pozza di 26 anni, di Reggio Emilia, Victor Boldisor, il capo cantiere moldavo di 42anni, con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata all’introduzione e alla permanenza di cittadini clandestini sul territorio nazionale, nonche’ di falsificazione di permessi di soggiorno, estorsione e impiego di manodopera clandestina. Leggi il resto di questa voce

Il Naga e la diffusione dei diritti

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Vogliamo qui pubblicare il vademecum prodotto dal Naga di Milano http://www.naga.it/pdf/ComunicatiStampa/vademecum_141008.pdf , il quale dopo l’appprovazione del pacchetto sicurezza , ha messo on line un documento che spiega tutte le norme e le modifiche introdotte dal Governo Berlusconi in fatto di “sicurezza” . A mio avviso la scelta del NAGA è assolutamente condivisibile, anche perchè non si inserisce nella sfera della propaganda , ma vuole essere un servizio concreto e fattivo a bisogni necessità di informazione sulla tutela dei diritti di tutti. Personalmente sono persuaso della necessità di diffondere questo documento.

Il Vice sindaco di Milano, De Corato , ha attacato l’organizzazione sostenendo che l’attività del NAGA con questo vademecum fosse di incitazione alla “resistenza”. E’ evidente che in questo paese informare è considerato sovversivo. Per approfondimenti inseriamo alcuni link Leggi il resto di questa voce

L’uomo delle P(u)olizie

Usa: ministro per l’immigrazione usava immigrati illegali per pulire la sua casa
Il ministro per la Sicurezza nazionale Michel Chertoff, responsabile anche dell’immigrazione, usava immigrati illegali per pulire la sua abitazione. La scoperta ha fatto scattare una multa ai danni della compagni di pulizie che aveva assunto i lavoratori illegali, mentre Chertoff ha tagliato subito i suoi rapporti con l’impresa. Il proprietario della compagnia, Jamed Reid, ha detto di essere stato all’oscuro della posizione illegale dei suoi dipendenti. 11/12/2008 15:56 Da UNIONE SARDA

Richiedenti Asilo : affari di Stato

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Si è incatenato per alcune ore alla poltrona del sindaco per protestare contro la decisione di escludere la cooperativa sociale di cui è responsabile dall’attuazione di un progetto di accoglienza riservato a 60 rifugiati. È accaduto a Caulonia, nel reggino…………
Cinquanta immigrati somali ed eritrei ospitati da ottobre nel centro di accoglienza degli Altipiani di Arcinazzo, in provincia di Frosinone, hanno protestato per chiedere che le loro richieste di asilo politico vengano accolte allontanandosi dalla struttura e andando a piedi per dieci chilometri fino a Fiuggi……

È stata trasmessa dalla Procura della Repubblica di Potenza a quella di Roma, per competenza territoriale, parte dell’inchiesta avviata dal pm potentino Henry John Woodcock su presunte irregolarità nell’affidamento della gestione di alcuni servizi di ristorazione nei centri provvisori di accoglienza per immigrati. Leggi il resto di questa voce